Perturbante è quella sorta di
spaventoso che risale a quanto ci è noto da lungo tempo(a ciò che ci è
familiare), è stato detto anche da Schelling (Unheimlich è tutto ciò che avrebbe dovuto rimanere, celato, nascosto e
che invece è affiorato).
Analisi del termine (dal vocabolario tedesco dei fratelli Jacob e Wilhelm Grimm):
Heimlich = familiarità, agio + nascondere, tener
celato
Unheimlich= contrario del
primo significato(familiarità, agio) ma non del secondo (nascondere, tener
celato).
Il termine Heimlich sviluppa
il suo significato in senso ambivalente: da una parte significa “natale”,
“domestico”, “familiare” e dall’altra sviluppa il significato di “sottratto da
occhi estranei”, “segreto”, “celato”, “nascosto”, “pericoloso”.
Per cui il termine Heimlich sviluppa in senso
ambivalente il suo significato fino a coincidere con il suo contrario
(Unheimlich).
Senza tenere conto della
parte estetica per Freud è Perturbante:
· Recedere a determinate fasi che il sentimento dell’Io
ha percorso durante la sua evoluzione in cui non erano nettamente tracciati i
confini tra Io e il mondo esterno o tra l’Io e gli altri ;
es la figura
del “sosia” ossia l’identificazione
del soggetto con un’altra persona che fa sì che dubiti del proprio Io e lo
sostituisca con quello dell’altra persona estranea. Inizialmente la figura del
sosia (tempi antichi) era nata come difesa contro la scomparsa dell’Io, una
“smentita del potere della morte” (Otto Rank). Il primo sosia è l’anima
immortale. Col passare del tempo ha perso il suo significato originale e da
assicurazione di sopravvivenza è diventato un sentimento perpetuo di morte
(tendenza difensiva mediante la quale esso viene proiettato fuori dall’Io come
qualcosa di estraneo).
Il carattere
perturbante del sosia deriva dal fatto che il sosia stesso è una formazione
appartenente a tempi psichici remoti e ormai superati nei quali aveva comunque
un significato più amichevole;
· La coazione
a ripetere
La coazione a ripetere, ovvero coercizione a compiere ripetutamente le
stesse azioni, è il principio per cui una persona cerca di superare qualcosa di
irrisolto che affonda le radici nel remoto passato, rimettendosi nelle
identiche circostanze che provocarono quell’antica difficoltà.
Nell’inconscio psichico è riconoscibile il predominio di una coazione a
ripetere che procede dai moti pulsionali: dipende dalla natura più intima delle
pulsioni stesse e attribuisce a determinati aspetti della vita un carattere demoniaco;
· Animismo
(principio dell’onnipotenza dei pensieri)
Tutti hanno
vissuto una fase che coincide con quella animista, quindi ciò che oggi ci
conferma l’onnipotenza dei pensieri può essere perturbante anche se crediamo di
esserci distolti da essi. L’animismo è qualcosa di familiare alla vita psichica
fin dai tempi antichissimi e da esse estraniatasi soltanto in seguito ad un
processo di rimozione;
· Relazione
con la morte
Questo è
l’unico ambito in cui il modo di pensare e di sentire delle persone è cambiato
molto poco dai tempi primordiali(forte timore primitivo nei confronti dei
morti). Questo stallo è dovuto dalla forza delle reazioni originarie e dalla
scarsa certezza delle conoscenze originarie (idea di mortalità estranea al
nostro inconscio);
· Magia
Un uomo vivo
può essere perturbante se gli attribuiamo cattive intenzioni che si realizzano
grazie a particolari poteri magaci. (membra staccate dal corpo con attività indipendente)
Una forma di perturbante più diffusa si superstizione è il malocchio ( chi
possiede qualcosa di prezioso e perituro e teme l’invidia del prossimo, in
quanto proietta sugli altri l’invidia che proverebbe se si trovasse nei loro
panni- si teme quindi un’intenzione segreta di nuocere);
· Complessi
infantili
Complesso
dell’evirazione (castrazione) =danno agli occhi
Vita uterina
= venir seppelliti vivi
Solitudine e
oscurità .
Qualcosa è perturbante quindi quando complessi
infantili rimossi sono chiamati in vita (esame della realtà psichica-non si è
smesso di credere nella realtà del contenuto) o quando convinzioni primitive
superate sembrano aver trovato una nuova convalida (esame della realtà
materiale).
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