mercoledì 22 maggio 2013

“IL PERTURBANTE” Freud




Perturbante è quella sorta di spaventoso che risale a quanto ci è noto da lungo tempo(a ciò che ci è familiare), è stato detto anche da Schelling (Unheimlich è tutto ciò che avrebbe dovuto rimanere, celato, nascosto e che invece è affiorato).
Analisi del termine (dal vocabolario tedesco dei fratelli Jacob e Wilhelm Grimm):
Heimlich    = familiarità, agio + nascondere, tener celato
Unheimlich= contrario del primo significato(familiarità, agio) ma non del secondo (nascondere, tener celato).
Il termine Heimlich sviluppa il suo significato in senso ambivalente: da una parte significa “natale”, “domestico”, “familiare” e dall’altra sviluppa il significato di “sottratto da occhi estranei”, “segreto”, “celato”, “nascosto”,  “pericoloso”. 

Per cui il termine Heimlich sviluppa in senso ambivalente il suo significato fino a coincidere con il suo contrario (Unheimlich).

Senza tenere conto della parte estetica per Freud è Perturbante:
·       Recedere a determinate fasi che il sentimento dell’Io ha percorso durante la sua evoluzione in cui non erano nettamente tracciati i confini tra Io e il mondo esterno o tra l’Io e gli altri ;

es la figura del “sosia” ossia l’identificazione del soggetto con un’altra persona che fa sì che dubiti del proprio Io e lo sostituisca con quello dell’altra persona estranea. Inizialmente la figura del sosia (tempi antichi) era nata come difesa contro la scomparsa dell’Io, una “smentita del potere della morte” (Otto Rank). Il primo sosia è l’anima immortale. Col passare del tempo ha perso il suo significato originale e da assicurazione di sopravvivenza è diventato un sentimento perpetuo di morte (tendenza difensiva mediante la quale esso viene proiettato fuori dall’Io come qualcosa di estraneo).
Il carattere perturbante del sosia deriva dal fatto che il sosia stesso è una formazione appartenente a tempi psichici remoti e ormai superati nei quali aveva comunque un significato più amichevole;

·       La coazione a ripetere
La coazione a ripetere, ovvero coercizione a compiere ripetutamente le stesse azioni, è il principio per cui una persona cerca di superare qualcosa di irrisolto che affonda le radici nel remoto passato, rimettendosi nelle identiche circostanze che provocarono quell’antica difficoltà.
Nell’inconscio psichico è riconoscibile il predominio di una coazione a ripetere che procede dai moti pulsionali: dipende dalla natura più intima delle pulsioni stesse e attribuisce a determinati aspetti della vita un carattere demoniaco;

·       Animismo (principio dell’onnipotenza dei pensieri)
Tutti hanno vissuto una fase che coincide con quella animista, quindi ciò che oggi ci conferma l’onnipotenza dei pensieri può essere perturbante anche se crediamo di esserci distolti da essi. L’animismo è qualcosa di familiare alla vita psichica fin dai tempi antichissimi e da esse estraniatasi soltanto in seguito ad un processo di rimozione;

·       Relazione con la morte
Questo è l’unico ambito in cui il modo di pensare e di sentire delle persone è cambiato molto poco dai tempi primordiali(forte timore primitivo nei confronti dei morti). Questo stallo è dovuto dalla forza delle reazioni originarie e dalla scarsa certezza delle conoscenze originarie (idea di mortalità estranea al nostro inconscio);

·       Magia
Un uomo vivo può essere perturbante se gli attribuiamo cattive intenzioni che si realizzano grazie a particolari poteri magaci. (membra staccate dal corpo con attività indipendente) Una forma di perturbante più diffusa si superstizione è il malocchio ( chi possiede qualcosa di prezioso e perituro e teme l’invidia del prossimo, in quanto proietta sugli altri l’invidia che proverebbe se si trovasse nei loro panni- si teme quindi un’intenzione segreta di nuocere);

·       Complessi infantili
Complesso dell’evirazione (castrazione) =danno agli occhi
Vita uterina = venir seppelliti vivi
Solitudine e oscurità .

Qualcosa è perturbante quindi quando complessi infantili rimossi sono chiamati in vita (esame della realtà psichica-non si è smesso di credere nella realtà del contenuto) o quando convinzioni primitive superate sembrano aver trovato una nuova convalida (esame della realtà materiale).

Nessun commento:

Posta un commento