giovedì 11 aprile 2013

FUERBACH (1804-1866)



Rovesciamento dei rapporti di predicazione
Per rovesciamento dei metodi di predicazione si intende quel metodo utilizzato da Feuerbach nella sua battaglia contro la mentalità idealistico-religiosa, mossa dall’esigenza di cogliere l’uomo e la realtà nella loro concretezza. Metodo che consiste nel ri-capovolgere ciò che l’idealismo aveva capovolto, ossia riconoscere ciò che è veramente soggetto (concreto) e ciò che è realmente predicato (astratto). “il vero rapporto tra pensiero ed essere non può essere che questo: l’essere è il soggetto, il pensiero è il predicato. Il pensiero dunque deriva dall’essere, ma non l’essere dal pensiero”.

Dio
Dio è secondo Feuerbach l’essenza oggettiva del soggetto, ossia l’immagine riflessa o la proiezione illusoria di qualità umane. Per quanto riguarda l’origine dell’idea di Dio varia spesso opinione: ne ha trovato la genesi nella distinzione tra individuo e specie, opposizione tra volere e potere o nel sentimento di dipendenza che l’uomo prova nei confronti della natura. In ogni caso la religione ha una radice antropologica.

Antropologia capovolta
Feuerbach concepisce la religione come la prima “autocoscienza dell’uomo”. Infatti ritiene che Dio sia l’intimo rivelato, l’essenza dell’uomo espressa e che quindi si possa conoscere un uomo in base  al suo Dio. Da qui una riduzione in chiave antropologica  (studio dell’uomo)di tutti i dogmi della teologia (esempi per quanto riguarda il cristianesimo: mistero dell’incarnazione-farsi uomo di Dio- metafora uomo riconosciuto come Dio, Trinità metafora della vita sociale-comunione tra io e tu).

Alienazione
Il termine alienazione (presente anche in Hegel e Marx) indica l’elemento patologico insito nell’oggettivazione religiosa descritta da Feuerbach, ovvero quello stato in cui l’uomo scindendosi proietta fuori di sé una potenza superiore(dio) alla quale si sottomette e si fa oggetto. L’alienazione è quindi collegata al fatto che quanto più l’uomo pone in Dio, tanto più toglie a sé stesso. La presa di coscienza di questo fenomeno , in quanto di stato di scissione e di dipendenza, genera per Feuerbach la necessità dell’ateismo. L’amore per l’uomo costituisce uno degli aspetti più caratteristici dell’ateismo di Feuerbach che si ripropone di sostituire l’amore per Dio con l’amore per l’uomo.

Filosofia dell’avvenire e l’umanismo naturalistico
La filosofia dell’avvenire è la nuova filosofia proposta da Feuerbach (in antitesi alla vecchia filosofia teologizzante) che si identifica con una forma di umanismo naturalistico. Quest’ultimo è la formula con cui viene riassunta la parte positiva del pensiero di Feuerbach: umanismo perché fa dell’uomo l’oggetto e lo scopo del discorso filosofico; naturalistico perché fa della natura la realtà ontologica (filosofia che studia l’essere e Dio) primaria da cui tutto dipende, compresi l’uomo e i suoi bisogni.

Essenza sociale dell’uomo
L’essenza sociale dell’uomo di cui parla Feuerbach deriva dal fatto che l’io non può stare senza il tu, in quanto l’uomo ha costitutivamente bisogno dei propri simili (non solo al livello biologico-maschio e femmina- ma anche in tutti gli aspetti della vita).

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