Rovesciamento dei rapporti di predicazione
Per rovesciamento dei metodi
di predicazione si intende quel metodo utilizzato da Feuerbach nella sua
battaglia contro la mentalità idealistico-religiosa, mossa dall’esigenza di
cogliere l’uomo e la realtà nella loro concretezza. Metodo che consiste nel
ri-capovolgere ciò che l’idealismo aveva capovolto, ossia riconoscere ciò che è
veramente soggetto (concreto) e ciò che è realmente predicato (astratto). “il
vero rapporto tra pensiero ed essere non può essere che questo: l’essere è il
soggetto, il pensiero è il predicato. Il pensiero dunque deriva dall’essere, ma
non l’essere dal pensiero”.
Dio
Dio è secondo Feuerbach
l’essenza oggettiva del soggetto, ossia l’immagine riflessa o la proiezione
illusoria di qualità umane. Per quanto riguarda l’origine dell’idea di Dio
varia spesso opinione: ne ha trovato la genesi nella distinzione tra individuo
e specie, opposizione tra volere e potere o nel sentimento di dipendenza che
l’uomo prova nei confronti della natura. In ogni caso la religione ha una
radice antropologica.
Antropologia capovolta
Feuerbach concepisce la
religione come la prima “autocoscienza dell’uomo”. Infatti ritiene che Dio sia
l’intimo rivelato, l’essenza dell’uomo espressa e che quindi si possa conoscere
un uomo in base al suo Dio. Da qui una
riduzione in chiave antropologica (studio dell’uomo)di tutti i dogmi della teologia
(esempi per quanto riguarda il cristianesimo: mistero dell’incarnazione-farsi
uomo di Dio- metafora uomo riconosciuto come Dio, Trinità metafora della vita
sociale-comunione tra io e tu).
Alienazione
Il termine alienazione
(presente anche in Hegel e Marx) indica l’elemento patologico insito
nell’oggettivazione religiosa descritta da Feuerbach, ovvero quello stato in
cui l’uomo scindendosi proietta fuori di sé una potenza superiore(dio) alla
quale si sottomette e si fa oggetto. L’alienazione è quindi collegata al fatto
che quanto più l’uomo pone in Dio, tanto più toglie a sé stesso. La presa di
coscienza di questo fenomeno , in quanto di stato di scissione e di dipendenza,
genera per Feuerbach la necessità dell’ateismo. L’amore per l’uomo costituisce
uno degli aspetti più caratteristici dell’ateismo di Feuerbach che si ripropone
di sostituire l’amore per Dio con l’amore per l’uomo.
Filosofia dell’avvenire e l’umanismo naturalistico
La filosofia dell’avvenire è
la nuova filosofia proposta da Feuerbach (in antitesi alla vecchia filosofia
teologizzante) che si identifica con una forma di umanismo naturalistico.
Quest’ultimo è la formula con cui viene riassunta la parte positiva del
pensiero di Feuerbach: umanismo perché fa dell’uomo l’oggetto e lo scopo del
discorso filosofico; naturalistico perché fa della natura la realtà ontologica
(filosofia che studia l’essere e Dio) primaria da cui tutto dipende, compresi
l’uomo e i suoi bisogni.
Essenza sociale dell’uomo
L’essenza sociale dell’uomo
di cui parla Feuerbach deriva dal fatto che l’io non può stare senza il tu, in
quanto l’uomo ha costitutivamente bisogno dei propri simili (non solo al
livello biologico-maschio e femmina- ma anche in tutti gli aspetti della vita).
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